lunedì 3 gennaio 2011

I punti del PD / 2

Proseguiamo con l'analisi, punto per punto, del volantino del PD, passando al

Capo II: Assetto del territorio.

a) porre un freno all'edificazione: bello, secondo me non prioritario. C'è sempre il problema del reperimento delle risorse per il Comune, quindi tra il dire e il fare potrebbe esserci di mezzo il mare... Interessante la provocazione di Chiappa sul volantino leghista di Natale: la priorità di questo punto, per il PD, è tale che sarebbero disposti a rinunciare non solo a nuovi sblocchi di aree vincolate, ma anche ad aree già edificabili cambiando la destinazione d'uso? La cementificazione, una volta "passato di moda" il tema scuole, è stato il cavallo di battaglia del PD locale in questi anni, quindi la logica vorrebbe che la risposta fosse sì. La pratica probabilmente non lo permetterà, potrebbe essere un bel gesto simbolico però farlo almeno per un'area piccola (non so, aumentando la fascia di tolleranza dall'autostrada?).
b) progetto di tutela ambientale con i comuni vicini: cos'è, il PLIS sulla discarica? Forse i buoi sono già scappati, inoltre mi chiedo se a Ospitaletto ci sia davvero qualche valore paesaggistico-naturalistico che meriti una speciale tutela. Se è questo il progetto, secondo me si sta sbagliando mira. Se è altro vedremo: l'affermazione così come è messa non è molto chiara.
c) recupero del centro storico: ok. Altro punto che era in tutti i programmi l'ultima volta, nel 2006... Come? Strutturalmente si può intervenire solo incentivando le ristrutturazioni, ma non credo che ci si possa mettere il Comune. Per la vivibilità, specialmente estiva, qualcosa secondo me si può inventare (chiedere consiglio a Brescia In), ma se gli italiani hanno perso il gusto di uscire a fare due passi c'è anche poco da fare...
d) servizi pubblici a ridosso del centro: cioè? Questa non l'ho proprio capita: cosa sono i servizi pubblici a ridosso del centro, le scuole? E come le si promuove? O il mercato? Oppure vogliono (ri)mettere l'Asl più vicina al centro? E dove? Non ho proprio capito a cosa ci si riferisce.
e) energie rinnovabili: buona idea, si continua sulla falsariga dei tentativi prandelliani su fotovoltaico e teleriscaldamento.
f) nuova piscina e recupero strutture sportive degradate: sulla piscina, in queste condizioni finanziarie sono contrarissimo. Già la vecchia appena nata era un debito, i costi di gestione di un impianto sono alti. Anche il project financing, se fatto, deve essere chiaro nelle clausole (tutte le clausole): quanto costa davvero al Comune? A Gussago un'operazione simile non è stata finanziariamente indolore  - come si legge qui a metà post - per il centro Le Gocce, che è bello ma - si vocifera - ancora in perdita e necessitante di ulteriore impegno pubblico. Inoltre il PD era contrario al project financing, quindi si deve dedurre che i soldi verrebbero da... da dove? Insomma, secondo me se avessimo una piscina, bene ma se non c'è non è una priorità al momento. Per il resto, quali sono le attrezzature sportive degradate? Il palazzetto? Mi sembra che sia vecchiotto ma non fatiscente.
Viste le tante attività che abbiamo a Ospitaletto (per fortuna!) servirebbe un'altra palestra... oppure bisognerebbe ripensare qualche spazio e qualche orario: è necessario che la ginnastica per adulti sia fatta di pomeriggio? Oppure, non si riesce a trovare un salone qualsiasi per farla? Chiedendo, l'Oratorio avrebbe potuto mettere a disposizione in affitto l'Agape, già usato come "palestra" per le elementari negli anni in cui mancavano le classi alle scuole vecchie. Gli adulti non usano gli spogliatoi, e si sarebbero liberate un paio d'ore di palestra al pomeriggio, che servono come il pane. Ora l'idea non è più praticabile perchè l'Agape è stato occupato in tutti i pomeriggi, ma era un esempio di come si poteva affrontare il problema.
g) parcheggi a pagamento: d'accordo con la sosta breve gratis. Non mi sembra comunque un problema fondante, considerato che c'è piazza Mercato a disposizione gratuitamente. L'istituzione dei parcometri mi è sembrata inutile fin dall'inizio, e mi sa che così è stato, visto il gettito ridottissimo... Sì, forse c'è più ricircolo di auto, ma per quello bastava il disco orario.
h) sicurezza nelle scuole: come dicevamo l'altra volta, "viva la mamma!".
i) raccolta differenziata porta a porta: qui sono d'accordissimo. Insomma, se Ospitaletto ha risultati così scarsi di differenziata non può essere solo colpa dei "vicini" che scaricano proditoriamente la roba nei nostri cassonetti. Va bene che Prandelli non si diceva "convinto" della modalità porta a porta, ma visti i risultati effettivi si può anche prendere atto che si è sbagliato e dare una svolta: parliamone con Cogeme, e se servirà trovare dei soldi per avere questo servizio, beh per questo andranno trovati, anche a costo di aumentare la tassa rifiuti. E' anche una questione di educazione civica.
j) opposizione a opere rischiose (alta capacità, Bosco Stella ecc.): sulla discarica dirò magari in un post a parte, credo che ci sia ben poco da fare. Sull'alta capacità mi sembra un discorso fuori dal tempo e dalla logica: Ospitaletto sta sulle direttrici principali di comunicazione, non possiamo volere solo i vantaggi della posizione, come il casello autostradale comodo e la stazione ferroviaria. Fa molto NIMBY... Piuttosto - quello sì - cerchiamo tutti insieme, maggioranza e opposizione, di mitigare l'impatto il più possibile (tradotto: linea in trincea e non a viadotto, in galleria credo che sarà utopia). 
k) sostenere l'edilizia economico-popolare: mah... capisco lo spirito, e visto che cerco casa so la difficoltà dei giovani coi prezzi che girano. Però sarebbe ancora cementificazione, seppure "a fin di bene", e non indolore per le casse comunali... Non sarebbe una mia priorità.

(2-continua)

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