mercoledì 27 giugno 2012

Italia-Germania

Italia-Germania 4-3, 1970
Italia: Albertosi, Burgnich, Facchetti, Bertini, Rosato (91' Poletti), Cera, Domenghini, Mazzola (46' Rivera), Boninsegna, De Sisti, Riva.
Germania: Maier, Vogts, Patzke (65' Held), Schnellinger, Schultz, Beckenbauer, Grabowoski, Overath, Seeler, Müller, Löhr (51' Libuda).

Italia-Germania 3-1, 1982
Italia: Zoff, Bergomi, Cabrini, Gentile, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Oriali, Graziani (7' Altobelli, 89' Causio).
Germania: Schumacher, Kaltz, Forster, Stielike, Briegel, Forster, Dremmler (63' Hrubesch), Breitner, Rummenigge (70' Mueller), Littbarski, Fischer.

Italia-Germania 2-0, 2006
Italia: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso, Gattuso, Pirlo, Camoranesi (91' Iaquinta), Totti (61' De Rossi), Perrotta (103'Del Piero), Toni (74' Gilardino).
Germania: Lehmann, Friedrich, Lahm, Mertesacker, Metzelder, Ballack, Borowski (73' Schweinsteiger), Kehl, Schneider (83' Odonkor), Klose (111' Neuville), Podolski.

In attesa della semifinale, secondo me la Germania oggi è più forte che nel 2006 (Ozil, Muller, più esperienza) e anche che nel 1982 (squadra quadrata, nel 1982, ma secondo me con più quantità che qualità, più il talento abbacinante di Kalle Rummenigge), mentre cede il passo alla Germania 1970 (Beckenbauer e Gerd Muller stanno in un Top 11 di tutti i tempi, e non solo tedesco).

l'Italia di oggi è la più debole delle quattro. Le uniche stelle che abbiamo sono Buffon e Pirlo, che hanno quattro anni in più che nel 2006. La difesa è forte, ma niente a che vedere con Cannavaro e Materazzi in missione per conto di Dio, o con Scirea-Gentile-Cabrini (una delle più forti di sempre in Italia). Forse più vicini a Burgnich, Cera e Facchetti, ma Bonucci e Barzagli devono mangiarne di minestra ancora.
Il centrocampo oggi è fortissimo, più che nel 2006, se fresco e al completo se la gioca con Mazzola-De Sisti-Rivera, ma i supplementari di domenica e la condizione di De Rossi sono un'incognita. Il centrocampo del 1982 era più debole, ma aveva un Conti miglior giocatore del mondo secondo Pelé.
Stendiamo un velo pietoso sull'attacco: delle altre tre nazionali non si sa chi scegliere per qualità e quantità (forse andrei ancora con il 1970, Riva, Rivera, Boninsegna). Oggi non si sa chi scegliere nella mediocrità generale.

Quindi secondo me tra questi precedenti è la partita con l'Italia più debole e una delle Germanie più forti, a cui manca solo la stella di prima grandezza. E questo può voler dire tanto... Io comunque ci credo. Vedremo domani sera.
Per caricarsi consiglio questo pezzo di ironico sciovinismo.

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