martedì 31 dicembre 2013

Propositi per il nuovo anno

Cara Juve, lo vogliamo fare il proposito di vincere questa benedetta Europa League?

Giusto per riprendere un po' il vizio di arrivare in finale in Continente. Passare il turno da secondi in Champions League non avrebbe condotto che a un'onorevole eliminazione agli ottavi. Il parterre dei partecipanti all'Europa League invece non può impensierire una squadra come la Juventus.

Certo l'EL ha le sue insidie: è più lunga della Champions (le squadre in lizza sono ancora 32, non 16), si gioca il giovedì, troppo vicino alla giornata di campionato domenicale, e questa è una tentazione per fare turnover in Coppa.

Ma la Juve il campionato lo vince in carrozza. Potrebbe persino trascurare qualche partita, da marzo in poi. Altro vantaggio è essere finiti nella patrte di tabellone della Fiorentina. Se si superano i turchi del Trabzonspor (cosa che si dovrebbe poter fare anche con le seconde linee) Conte non vorrà certo snobbare il doppio impegno con i gigliati. E allora si potrebbe essere ai quarti... da lì le motivazioni dovrebbero crescere.

martedì 24 dicembre 2013

Il primo miracolo

Nel Vangelo secondo Luca che abbiamo letto in questi giorni si trova anche la descrizione del primo miracolo di tutti i Vangeli.

Non è l'Annunciazione: Giovanni Battista nasce prima di Gesù.
Il miracolo collegato alla nascita di san Giovannino, però, non è legato al concepimento, come per Gesù: lui è proprio figlio di Zaccaria ed Elisabetta, e l'angelo infatti promette al futuro papà "tua moglie Elisabetta ti darà un figlio" (Lc 1,13).*

Il primo miracolo di Dio nel Vangelo è togliere la parola all'incredulo Zaccaria (Lc 1,20)**. Dio fa fare silenzio a noi miscredenti che non abbiamo fiducia in lui. Forse è anche per questo che il Natale avviene di notte, nel silenzio: perché al rumore di fondo delle nostre attività (e delle nostre incertezze) quotidiane si possa sostituire il canto del Gloria degli angeli.

Zaccaria ritroverà la parola quando dimostrerà di fidarsi di quel che l'angelo gli ha detto: "Giovanni è il suo nome" (Lc 1,63). E' come se Dio dicesse a Zaccaria: ecco, parla quando hai qualcosa di sensato da dire :-) Questo è il primo miracolo del Vangelo.

Cercherò di tenerne conto nello scrivere su uno spazio pubblico...

Buon Santo Natale!

mercoledì 18 dicembre 2013

Resipiscenza di massa - 2

Qui e qui un'analisi per me abbastanza impressionante del voto alle primarie.
Riassumendo: sono state primarie con un'età media dei votanti molto alta, e gli elettori di Renzi non sono certo i più giovani di tutti. Anzi, considerando l'appoggio ricevuto dai pensionati e i risultati delle regioni "rosse", la base elettorale di Renzi è sostanzialmente sovrapponibile a quella di Bersani.

E questa resipiscenza di massa continua ad essere una cosa che faccio fatica a capire, e financo ad accettare.

Leggo che anche Luca Ricolfi esprime gli stessi dubbi:
Il plebiscito che ha sbalzato Bersani e incoronato Renzi è stato troppo repentino per non evocare altri cambiamenti di umore degli italiani, da fascisti ad antifascisti (nel 1943-45), da clientes dei partiti di governo a giustizialisti duri e puri (nel 1992-94)

Io resto della mia idea: l'unica possibilità per Renzi, e l'unica strada veramente incisiva per questo Paese, sarebbe quella di approvare rapidamente una legge elettorale efficace (a doppio turno?) e andare a votare il prima possibile.
Peccato che per mille e uno motivi questa cosa non succederà, ci trascineremo ancora, poi non ci saranno i tempi tecnici per votare con le Europee, poi ci sarà il semestre europeo di presidenza UE, poi non avremo ancora fatto le riforme costituzionali...

Io sono sempre stato convinto che il governo Letta sarebbe durato fino a questa Finanziaria, al più fino a primavera, e poi saremmo tornati alle urne col Porcellum. La sentenza della Corte Costituzionale ha scombinato le carte: ora non si può più andare a votare. A questo punto figuriamoci se un Parlamento così diviso, che la tira in lungo su tutto (basta vedere cosa è successo sul finanziamento ai partiti), e già in campagna elettorale per le Europee, approverà una legge elettorale. Mi aspetto che si andrà al 2016, con tutta calma. Altri anni persi.

L'occasione l'abbiamo buttata il 2 dicembre 2012, e la rimpiangeremo a lungo.

lunedì 16 dicembre 2013

Padre nostro

Domenica ho assistito alla S. Messa con sei battesimi.

Le famiglie dei battezzandi non sembravano molto coinvolte. C'è stato chi è arrivato in ritardo sull'altare, c'è stato chi ha passato metà del tempo a intrattenere con smorfie e saluti qualcuno (immagino un fratellino o sorellina dei battezzandi) che si trovava nei banchi, non c'era molta partecipazione (eufemismo) nel momento dei canti o delle risposte dell'assemblea.

Sarebbe bello veder calare i battesimi come calano i matrimoni in Chiesa, mi sono detto. Sarebbe bello privilegiare la scelta consapevole alla scelta tradizionale.

Però c'è stato un momento: il momento del Padre Nostro. Allora tutti, genitori, padrini, madrine, hanno recitato la preghiera insieme all'assemblea.

Mi ha fatto quasi impressione. La preghiera di Gesù, quella dei figli, la conoscono ancora tutti. Allora forse va bene anche il battesimo ai bambini: se insegneranno almeno il Padre Nostro ai figli, come lo conoscono loro, semineranno un seme. Il seme della comune figliolanza, e quindi della comune fratellanza.

mercoledì 11 dicembre 2013

Resipiscenza di massa?

Primerie 2012 (primo turno): Bersani 1.395.096 voti, Renzi 1.104.958 voti, Puppato 80.628 voti. Totale voti riferibili al PD (quindi esclusi Vendola e Tabacci): 2.580.682.

Per quest'anno, il sito ufficiale del PD non dà ancora (incomprensibilmente) i risultati completi: siamo all'85% delle sezioni scritinate. Il totale dei voti validi però è 2.417.771, vicino ai 2 milioni e mezzo di cui sopra. Su questi dati parziali abbiamo Renzi a 1.638.934 voti, Cuperlo a 434.311, Civati a 344.526.

Facendo qualche confronto, già ora Renzi guadagna più di mezzo milione di voti, che crescerà ancora. Questa è tutta gente che l'anno scorso aveva votato Bersani.

Io non capisco proprio questo ribaltone in un anno, visto che le idee di Cuperlo sono sovrapponibili a quelle di Bersani e che Civati allo scorso giro aveva votato per l'allora segretario. Quali motivi possono aver spinto un bersaniano a votare Renzi, le cui idee non sono cambiate così tanto? Lo scorso anno Renzi non era abbastanza di sinistra, quest'anno sì?

Se si tratta di un'ammissione di un errore, ok, va bene. Ma non riesco a credere che più di mezzo milione di persone si sia reso conto di aver fatto un errore.

Una parte avrà constatato semplicemente che "ora tocca a Renzi", indipendentemente dalle idee e anche dalla persona, ma semplicemente per una turnazione: fallita l'opzione A, tocca all'opzione B.

Altri avranno semplicemente pensato che sono stufi di perdere, e che Renzi è quello che si gioca le carte migliori. E allora, nonostante le idee di Renzi non siano condivise, dopo la pessima figura rimediata da Bersani a febbraio si sono turati il naso e hanno votato lui.

Però queste due opzioni delineano consensi aleatori: fanno presto a evaporare. Gli elettori di sinistra hanno la tendenza a essere i più critici e "puristi", e quando verranno (non fra poco, ormai...) le elezioni politiche molti si faranno venire i mal di pancia e finiranno per votare Grillo o Vendola.

Ecco perché Renzi farà bene a continuare a coltivare il consenso fuori dal PD, nei delusi del centrodestra. Io resto dell'idea che se vorrà arrivare al governo dovrà farlo praticamente bypassando il suo partito, e non è questo plebiscito potenzialmente effimero a farmi cambiare idea.

sabato 7 dicembre 2013

Sulle "primarie" per la segreteria del PD

Domani, come noto, si svolgeranno le consultazioni* per la segreteria del PD.

A differenza dello scorso anno, quest'anno non andrò a votare. Non ho mai condiviso molto il fatto che il PD attui questo meccanismo per decidere il proprio segretario, che dovrebbe essere una questione interna al partito.
E' vero che è bello garantire la massima partecipazione, e che limitare il voto agli iscritti avrebbe poco senso in un periodo di disaffezione completa. Però mi fa specie che ci siano dei tesserati (non degli elettori: dei tesserati) di altri partiti che andranno a votare. Non mi sembra giusto. Forse l'invito a recarsi ai seggi avrebbe dovuto essere specificamente rivolto agli elettori del PD e solo a loro, una specie di "astenersi perditempo" rivolto agli elettori degli altri partiti.

I candidati mi sembrano tutti e tre personaggi positivi, danno l'idea che comunque vada si cadrà in piedi. Se dovessi votare, anche quest'anno come lo scorso voterei per Matteo Renzi, la cui piattaforma trovo più vicina al mio sentire e ai bisogni dell'Italia.

Non mi faccio però illusioni sul suo successo e sulla concretizzazione di cotanto programma dopo la (prevedibile) vittoria. Perché fare il segretario del PD non vuol dire essere al governo, e perché il carro del vincitore mi sembra ormai troppo pesante. Temo che il partito logorerà anche Renzi, che invece avrebbe fatto bingo lo scorso anno arrivando a Palazzo Chigi senza passare per il PD.

Insomma, ho paura che l'occasione per Renzi, e per dare una bella scossa a questo Paese, l'abbiamo persa il 2 dicembre dell'anno scorso, al ballottaggio delle "vere" primarie. Se dovesse riuscire a incidere, saremmo davanti a un fuoriclasse della politica, non solo della comunicazione.

* (In effetti non capisco perché questo turno di consultazioni sarebbero delle "primarie": non c'è alcuna elezione dopo, nessuna "secondaria", anzi queste votazioni vengono dopo il voto dei circoli.)

martedì 3 dicembre 2013

PGT: tre integrazioni

Alcune piccole integrazioni al post della scorsa settimana sul PGT.

  • Ho dato un'occhiata sul sito della Regione alle tempistiche tra l'adozione e l'approvazione dei PGT di alcuni Comuni bresciani confinanti o confrontabili con Ospitaletto: il tempo medio è di circa 6 mesi. Se così fosse, potremmo dare per certo che non approveremo il Piano entro la scadenza di legge del 30 giugno.

  • Cosa succede allora? Secondo quanto già linkato, il 30 giugno ci sarà intimato di concludere entro 60 giorni, cioè in piena estate. Se non si concluderà entro il 29 agosto, inoltre, ci sarà assegnato un commissario che porterà a compimento l'iter. Non credo proprio che si vorrà arrivare a tanto... probabilmente saranno i 60 giorni di "proroga" a salvarci.

  • Cos'è invece che ci perderemo sicuramente, dando ormai per scontata la mancata adozione del Piano entro il 31 dicembre? Saremo esclusi dal Patto di stabilità territoriale, come già detto.  Guardando qui, ho capito che si tratta essenzialmente di un plafond di fondi che la Regione mette a disposizione dei Comuni. Spulciando le ripartizioni si può osservare che Comuni con popolazione simile a Ospitaletto hanno ricevuto 40-50mila euro circa. Si vede però che il nostro paese non è nella lista nemmeno per il 2013: evidentemente le condizioni richieste per l'accesso ai fondi non combaciano comunque con la nostra realtà, quindi questa penalità non ci cambia la vita.